La community Risorse per la Lingua Italiana (RiTA) nasce con lo scopo di avvicinare appassionate/i e professioniste/i della linguistica computazionale italiana e di creare nuove collaborazioni per la costruzione di risorse per la nostra meravigliosa lingua.
Sai già tutto? Naviga, allora, sulla nostra 🏠home
Quindi, che facciamo, chi siamo, da dove veniamo? (un fiorin… no eh)
RiTA nasce per fornire una community NLP Italiana in cui chiunque sia interessata/o possa confrontarsi con gente altrettanto interessata e curiosa. Oltre al confronto, che speriamo favorisca nuove idee e collaborazioni, RiTA ha anche un obiettivo ambizioso di fondo: creare nuove risorse in modo collaborativo, senza vincoli di affiliazione ma per il piacere di lavorare in comunitĂ .
RiTA è aperta a chiunque sia interessata/o ai temi NLP in generale, da chi studia da autodidatta a chi lavora nel settore da 20 anni, dal/la linguista all’ingegnere informatico, dal/la dottoranda/o al professore o professoressa.
🎯 Ok, dove firmo?
Fortunatamente, da nessuna parte. Hai solo bisogno di unirti alla nostra community di Discord (Unisciti) e iniziare a curiosare lì 🙂
Cosa intendete per Risorse?
Immaginiamo RiTA come un grande calderone di iniziative, che chiamiamo “sprint” di cui il risultato principale sarĂ una o piĂą risorse per la community NLP italiana. Con “risorsa” intendiamo: un dataset, un modello, una mini-corso introduttivo ed educativo, un reading-group. Probabilmente siamo stati poco originali, ma siamo apertissimi ad altre idee!
Pensiamo che queste “iniziative”, dopo essere state proposte, discusse e passate da una revisione del team di gestione debbano avere un piano temporale: un momento in cui iniziano, in cui ci si lavora, e in cui finiscono.
Ne discutiamo sul nostro Discord ⬆️, in cui c’è la lista degli sprint attualmente attivi e quelli programmati.
đź“„ Regole ed organizzazione
Gran parte delle regole per una buona convivenza saranno ripetute all’ingresso del server Discord ma è bene ricordare che incoraggiamo un atteggiamento costruttivo e propositivo, richiederemo il rispetto di alcune regole in chat e non accettiamo alcun tipo di comportamento tossico, che sarà bandito.
Come è chiaro, gran parte delle attività saranno organizzate e gestite tramite un server Discord. Auspichiamo di arrivare ad organizzare dei meetup in persona, verosimilmente a cavallo di Milano e Torino, ma è un futuro più remoto che prossimo.
La community nasce sotto lo spirito dell’open-source, per cui ci aspettiamo che gran parte del codice e delle risorse computazionali prodotte siano rilasciate per il beneficio di tutta la community.
🚨 Disclaimer
Partecipando al progetto, accetti che RiTA non sarĂ ritenuta in alcun modo responsabile per l’eventuale impossibilitĂ di utilizzare la piattaforma o per qualsiasi reclamo derivante dalla mancata applicazione delle presenti Condizioni. Nello specifico, RiTA non sarĂ ritenuta responsabile per quanto segue: danni indiretti, speciali, incidentali, consequenziali o esemplari; danni diretti o indiretti per perdita di avviamento, interruzione di attivitĂ , perdita di profitti, perdita di dati, guasto o malfunzionamento di computer.
FAQ
Q: RiTA è un ente fiscale, o una no-profit, o è supportata da un’organizzazione pubblica o privata?
A: No, no, e no. RiTA è una community indipendente, attualmente decentralizzata che si ritrova e organizza tramite un server Discord.
Q: Come vi finanziate? Quali risorse usate per gli esperimenti computazionali?
A: Attualmente sviluppiamo prototipi o risorse che non richiedono grossi sforzi computazionali. Nel momento in cui saranno necessari, cercheremo sponsorships al mondo accademico e industriale.
Q: E’ una community italiana ma vedo un po’ ovunque che usate termini anglofoni, stessi “community”, “NLP”, o “reading-group”. Perchè?
A: 🤷 : l’obiettivo non è quello di limitare l’uso di termini anglofoni o di tradurre tutti i termini che usiamo quotidianamente in lingua italiana. Se “reading-group” è un concetto chiaro a tutti, vale tanto quanto “gruppo di lettura”.
Q: Ma non ci avete detto chi siete. Chi siete?
A: Due ricercatori italiani, Giuseppe
e Moreno
.